mercoledì 7 settembre 2011

Art Deco Elegance

Approfitto di una piccola pausa dalle mie miniature per mostrarvi un lavoro fatto a luglio per un'amica e che non avevo ancora pubblicato. È una scatolina molto particolare di una eleganza tutta in stile Art Deco.


La scatolina come sempre è la parte più preziosa perché rifinita in ogni angolo sia interno che esterno. Da sempre amo le scatoline in ogni forma e stile e crearne in miniatura mi piace tantissimo e quando ho bisogno di staccare un po' dai miei libri mi metto a crearne di nuove e diverse. Non tantissime perché prende molto tempo... ma questa qui in particolare ha stimolato la mia fantasia.



Il segreto che questa scatolina cela, è in realtà una collezione fotografica degli artisti che contribuirono con la loro "Arte" e la loro Fantasia a fare di questo stile un'appassionante apoteosi di eleganza e originalità mai viste prima. Le foto all'interno le ho trovate in rete e alcune fanno parte di collezioni private. Sono del clan Mackintosh-MacDonald di cui ho già parlato in passato. È stata una esplicita richiesta di un'amica e ora la scatolina appartiene a lei ;o)


È uno stile in un particolare contrasto nero e rosso che risalta quest'opera molto originale di Margaret MacDonald. Un po' "Dark" vero? Mi sa che me ne creo una anche per me appena posso. ;o)



Con queste immagini vi dò appuntamento al prossimo post per mostrarvi un lavoro che ho finito proprio questa sera ma che devo ancora fotografare. Effettivamente ora sono troppo stanca per prendere in mano la macchina fotografica. ;o) A volte mi accorgo che alla fine i lavori più soddisfacenti sono proprio quelli che mi costano il sonno e non è facile quando si ha una giornata lavorativa alle spalle e te ne aspetta un'altra l'indomani.... Sono veramente contenta di riuscirci! È un sacrificio ma ne vale la pena.

Un saluto a tutti voi e alla prossima.

lunedì 29 agosto 2011

Giardini molto speciali - Special Gardens

C'è chi ama fare miniature nel proprio tempo libero, chi curare con fantasia il proprio giardino e chi fare entrambe le cose. Io ahimé non ho un giardino nella mia piccola dimora e ho pure l'allergia, ma non mi dispiace sognare e vagare un po' con la fantasia in queste piccole oasi di benessere piccole o grandi che siano.


Questo piccolo libro lo dovevo pubblicare già da parecchio tempo perché faceva parte della commissione di qualche mese fa per Peiwen (Oiseau de Nim) che mi aveva chiesto di riprodurlo fedelmente in scala 1/12.


Si tratta di un libro in stile moderno e attualmente in commercio. Quindi perdonatemi se non scrivo molto dell'autore e del titolo per motivi di copyright che questa volta ho un po' ehm svirgolato...


Non è molto facile fare questo tipo di libri perché o possiedi l'originale da cui fare gli scanner o fai delle ricerche infinite e i salti mortali per trovare alcune pagine che riproducano l'originale su internet. Una vera ardua impresa!


Mostro solo ora queste fotografie perché ho in corso altri progetti che mi stanno assorbendo anche se con molta lentezza. L'estate, il caldo, la casa e il lavoro hanno avuto un effetto deleterio sulla mia creatività anche se sono contenta delle poche cose fatte. Sono un po' come una piccola formica più che come che una gaudente cicala.
Questo libro è disponibile per chi fosse interessato ma lo metterò su Etsy solo su richiesta (On Etsy only with Reservation).


Approfitto di questo post anche per mostrarvi l'ultimo acquisto fatto da Alma e Lia di Vilia Miniature. Mostro la foto presente nel loro negozio Etsy che vi invito a visitare perché non ho avuto tempo per farne una io visto che il pacchetto mi è arrivato proprio oggi. È fresco fresco di novità per me.


Era da parecchio tempo che gli facevo la corte e così mi sono decisa. Lia poi è sempre gentilissima nel consigliarmi e visto che sono veramente una frana in decorazione spero di fare un lavoro passabile nel rifinirla. Per questo e anche per il bel regalo che mi ha mandato gli mando un bel bacione virtuale con lo scrocchio!! Anche ad Alma ovviamente ;o) Mostrerò tutto in modo più decente una volta completato il lavoro (ehmmm non chiedetemi quando...).

Ho acquistato una mini libreria soprattutto perché mi sono accorta di una cosa che proprio non va... bè ho fatto tantissimi libri ma personalmente me ne sono tenuta per la mia collezione veramente pochi praticamente un paio e tutti gli altri sono volati in qualche altra piccola biblioteca in giro per il mondo... Quindi ho deciso che la decoro e la riempio solo per me!! Eh capperini era ora che mi compravo una mini libreria no? ;o)

Bene un saluto e un buon inizio di settimana a tutti voi. Uff... odio il lunedì!

lunedì 22 agosto 2011

Delicate Roses

Finalmente il mio computer e la mia Nikon hanno fatto amicizia. Posso ora mostrarvi le foto del bellissimo regalo di Linda (Une Petite Folie) che è arrivato dopo il suo lungo viaggio dalla Tasmania fin qui in Italia prima che partissi per le vacanze! Con lei quest'anno è nata una bella amicizia e ricevere il suo dono per me è stata veramente una gioia. È un finissimo pezzo di porcellana ornato da tre delicate roselline di Margaret Crosswell, un'artista che vive in Tasmania (Australia). È veramente impressionante la perfezione e la delicatezza di questo piccolo vaso. Ho avuto perfino paura quando l'ho preso in mano per le foto!!


Finally my new PC and my Nikon are now good friends so I can show you what I received from Linda (Une Petite Folie) after a long trip from Tasmania (Australia) to Italy. This is an amazing piece of porcelain made by Margaret Crosswell. It is so beautiful... I'm really impressed from her talent and I'm very grateful to Linda for thinking of me and especially for her friendship.


Quando riceviamo un regalo da un'amica riceviamo anche un pezzo del suo cuore. Grazie Linda!!


When we received a gift from a friend we received a piece of her heart. Thank you Linda!!

A volte qualche piccola goccia di gioia ci vuole nella vita vero?

Un bacio a tutti voi

giovedì 18 agosto 2011

BEN-HUR - The Player's Edition

Ciao a tutti e bentrovati. Anche io ho sono tornata dopo un periodo di riposo sufficiente per riprendere il ritmo e affrontare con energia un altro anno lavorativo. Prossimamente spero mostrarvi qualche foto del posto in cui sono stata per farvi scoprire qualcosa in più della mia bella Italia. Al mio ritorno ho avuto la sgradita sorpresa nel vedere che il mio computer era praticamente defunto. Ma perché mi succedono queste cose sempre d'estate o durante le vacanze di Natale?? Bohh!! Comunque io e Fabrizio ci siamo armati di santa pazienza e ne abbiamo preso uno nuovo. Ora sembro un'impedita col nuovo sistema operativo ma mi sto piano piano abituando.

Così finalmente posso mostrarvi il restante lavoro fatto su Ben-Hur e come vi avevo accennato nel mio ultimo post vi mostrerò due ultime versioni di questo libro e di questa storia che ormai avrete capito che adoro, facendovi un po' tornare con il tempo al periodo che prediligo quello dei primi anni del novecento. Pronti? Andiamo allora...


Il primo mini libro che vi mostro è molto particolare. Una rara edizione in lingua inglese del 1904 intitolata Ben-Hur, The Player's Edition. Edita sempre dalla Harper & Brothers è composta da ben 48 pagine di carta finissima più due di carta decorativa aggiunte da me. Ha 22 pagine con foto a pagina intera facenti sempre parte dell'edizione originale.

This rare and special miniature book is a perfect reproduction of the 1904 English Edition published by Harper & Brothers. The entire original title is "Ben-Hur, The Player's Edition".
Attractive player's edition, composed of 48 pages + 2 pages of decorative paper added by me and profusely illustrated with 22 full-page tinted photographic reproductions of portraits and scenes of the 1899 stage production. Fine and high quality paper and prints for this special work. I hope you like it.


La copertina la amo in particolar modo perché risalta lo stile Art Deco proprio di quel periodo. Osservandola si ha veramente la sensazione di stare per assistere alla prima teatrale di quest'opera. Signori e Signore... Si apra il sipario!!


L'attore in copertina è William Farnum (almeno spero). Ho fatto tantissime ricerche e non sapete quante per saperlo con certezza ma diciamo che la prima teatrale di questa rappresentazione avvenne nel 1899 nel Teatro di Broadway con Edward Morgan come protagonista. Questo attore fu poi sostituito da William Farnum diventato poi molto famoso all'epoca. Cercando e cercando le foto presenti in questa edizione sembrano le sue. Uff che fatica... È molto interessante però avventurarsi in queste ricerche perché si apprendono sempre cose nuove che forse non interesseranno a nessuno ma personalmente mi arricchiscono molto.

After Wallace's novel was published in 1880, there was widespread demand for it to be adaped for the stage, but Wallace would not permit it. Finally he accepted playwright the William Young's idea. The resulting production was a hit show that opened in 1899 and ran for 21 non-consecutive years on Broadway Theatre. In total it was seen by more than 20 million people.
The most famous actor for five years in this role was William Farnum though replacing the original actor Edward Morgan who premiered the character in 1899.


Avendo più tempo a disposizione mi sono sbizzarrita nel divertirmi con la grafica. Si vede? ;o) Miniature poche ma grafica parecchia ehmm...


Quest'altra versione che vi mostro è invece creata EX-NOVO da me. Devo sempre alternare con la creatività perché mi piace da morire inventare.

This next Edition has been created EX-NOVO by me.


Dunque... questa edizione ha la cover nello stesso stile e disegno di quella precedente ma ho completamente variato il colore. Amo il contrasto del bianco e nero e quindi ho adattato il colore della cover alle vecchie foto del film. Il risultato mi è piaciuto molto. Sempre in perfetto stile Art Deco ha un aspetto molto elegante che la foto degli attori rende un po' eterea.


Il testo inglese del 1904 è identico a quello precedente. Cambiano le immagini all'interno e la copertina. Ho voluto in questa versione mostrare le immagini della vecchissima pellicola del 1925 con Ramón Novarro (degno erede di Rodolfo Valentino) che ebbe un successo immediato a quel tempo. Anche l'attrice, May McAvoy, è molto bella e con degli occhi incredibili. Ma vi mostro qualche foto.

The English text is the same of 1904 edition. This special book shows the 1925 pictures of the most famous and expensive silent film ever made. There’s vistas and spectacular special effects, and oodles of slam-bang set pieces, like the Roman Galley sequence and the classic chariot race. Starring Ramón Novarro in the title role. He achieved his greatest success in Ben-Hur.
The pictures are taken from an other edition and I added more photos to complete the book.


Queste foto degli anni venti mi hanno fatto letteralmente sognare. Le ho prese un po' da un'altra edizione di Ben Hur che non mi piaceva molto e le ho integrate con altre trovate su internet in siti di collezionisti appassionati. Un mondo bellissimo da scoprire quello di quegli anni.


E con questa foto ho concluso un altro bel progetto che mi ha appassionato molto. Potete trovare questi due libricini sul mio Etsy.

Nel luogo dove mi trovavo in vacanza organizzavano un mercatino di antiquariato con oggetti vintage favolosi. Bè ho avuto la fortuna di trovare in vendita su una bancarella degli autentici tesori: la prima edizione italiana di Ben-Hur del 1960 con le immagini del film di Charlton Heston e l'ho acquistata subito. Sono proprio contenta di averla trovata!


Ho messo i miei libricini sul contenitore per far vedere le reali dimensioni in scala. A volte penso di essere matta ma che ci volete fare... adoro fare libri in miniatura!!

Nel prossimo post pubblicherò le foto di uno stupendo regalo che mi ha mandato una cara amica con la quale ho lavorato molto ultimamente ma che per problemi tecnici non ho potuto ancora ringraziare pubblicamente.

A presto!

Fonti per l'inglese la mitica WIKIPEDIA e altri siti che scusate non mi sono segnata :o/

venerdì 29 luglio 2011

Charlton Heston e il suo... BEN-HUR

Lo so lo so... Sono assolutamente una donna fuori moda. Ma sono felicissima di esserlo e di dedicare questo post ad un'altra storia che amo particolarmente... quella di Giuda BEN-HUR.
Scritto nel 1880 dal Generale Lew Wallace con il titolo di "BEN-HUR, A Tale of the Christ", questo romanzo ebbe talmente successo che fu subito tradotto in tutte le lingue e vendette più di cinquanta milioni di copie in tutto il mondo.


Da questo libro furono tratti diversi film ma il più famoso che reputo assolutamente un capolavoro, fu quello del 1959, girato negli studi di Cinecittà in Roma e interpretato dal mitico Charlton Heston. Amo assolutamente questo attore!! Questa interpretazione gli valse il premio Oscar.


L'azzurro cielo dei suoi occhi rende ancora più vivo il mio libricino. Questo grande attore si è spento nel 2008 all'età di 84 anni. Una vita vissuta sempre accanto alla compagna di una vita, sua moglie Lydia che gli è stata accanto fino alla fine. Dal 2002 soffriva di una malattia atroce: il morbo di Alzheimer!

A lui dedico questo lavoro e questo post con tutto il cuore e soprattutto lo ringrazio da quaggiù a lassù dove di sicuro si trova, per le bellissime e intense emozioni che mi ha sempre regalato. Ho quindi l'onore di utilizzare una sua foto per presentarvi il mio libro.


Charlton Heston died at his Beverly Hills home at the age of 84. He was suffering of Alzheimer's disease. Charlton's wife of 64 years, Lydia, was at his side at the time of his death, according to the family statement.

"We knew him as an adoring husband, a kind and devoted father, and a gentle grandfather, with an infectious sense of humor," the family said. "He served these far greater roles with tremendous faith, courage and dignity. He loved deeply, and he was deeply loved." (Los Angeles Times)



Ma voi direte... Fai questo post per raccontare di Charlton Heston o di Ben-Hur? Entrambe le cose ;o) perché Charlton è Ben-Hur... Incarna perfettamente il suo personaggio ed è praticamente impossibile non amarlo e non appassionarsi a questa storia.
Quindi riprendiamo con il mio libro.


Ho utilizzato la copertina e il testo dell'edizione del 1908 pubblicata da Harper & Brothers. In lingua inglese. L'unica immagine originale è proprio quella originale di Wallace mentre le altre sono una mia aggiunta. Infatti, nella versione originale, a parte l'autore, non erano presenti altre immagini. Come sempre anche il rivestimento decorativo interno è opera mia.


This miniature book is a reproduction of the 1908 edition published by Harper & Brothers. The entire original title is "Ben-Hur: A Tale of the Christ".
The Text and the first picture of General Wallace is taken from the original version. The others pictures in the book have been added by me. Also the decorative inside paper is a my personal contribution for this special miniature book.


Nei prossimi post, riprenserò la storia di Ben-Hur facendomi aiutare da altri due protagonisti, forse meno conosciuti, che hanno interpretato con successo questo personaggio nei primi anni del novecento. Avranno quindi uno stile tutto Art Nouveau-Deco.


Ecco un'altra intensa immagine di Charlton... Ditemi voi se non era un bell'uomo!! Speriamo che Fabrizio non legga questo post ih ih.


E che ne dite di queste? Strappano un sorriso e un po' di nostalgia per quei tempi semplici in cui salire su una vespa era qualcosa di strano e divertente.





Se non ricordo male, la maggior parte delle scene e attrezzature usate a Cinecittà per questo film finirono bruciate in un incendio... Peccato...

Appuntamento quindi prossimamente con la seconda parte della storia di Ben-Hur... forse. :o)

See you soon with the last parts of this story with others two books. Two different versions in Art Nouveau style. Have a great day :o)

mercoledì 27 luglio 2011

Domine... QUO VADIS?

Vi avevo promesso un viaggio in tempi molto antichi... anzi antichissimi. Eccolo qui! Siete pronti?
Oggi vi porto nell'antica ROMA! La mia meravigliosa città. Una città che amo comunque nonostante i suoi difetti.
La storia che vi racconto? È quella dell'autore Henrik Sienkiewicz: QUO VADIS


Un proverbio popolare dice che "Tutte le strade conducono a Roma" ed in passato ciò era abbastanza veritiero perché le strade romane erano disegnate in modo tale da impedire alle Province dell'Impero di organizzare una propria resistenza. Al momento della massima espansione di Roma, la rete viaria romana misurava circa 80.000 Km suddivisi in 29 strade che da Roma si diradavano per tutto l'impero fino ad arrivare in Britannia e in Mesopotamia, dalle Colonne d'Ercole al Mar Caspio.
Iniziamo quindi la nostra storia proprio da una di queste strade: la VIA APPIA ANTICA.



Dunque... Chiudete gli occhi e immaginate una lunga strada lastricata di basalto e contornata da alti pini le cui fronde vengono accarezzate dal vento in un caldo pomeriggio estivo. Questa strada è l'Appia Antica, una strada sulla quale un tempo si vedevano passare soldati romani e viandanti, commercianti e carovane. Una tra le vie più importanti e note sino ad oggi.

Proprio su questa strada verso il bivio con l'Ardeatina, si trova una piccola chiesa: S. Maria in Palmis, nota con il nome Chiesa del "Domine Quo Vadis"


Questa chiesa, piccola e insignificante all'apparenza, è in realta un luogo pieno di atmosfera che ci riporta subito in un passato lontanissimo.
Il nome di questa chiesa ricorda appunto un episodio molto particolare della vita dell'apostolo Pietro. Ad egli, mentre fuggiva da Roma a causa della persecuzione di Nerone, apparve Gesù in veste di viaggiatore. Alla domanda di Pietro "Domine Quo Vadis?" (Dove vai Signore?), la risposta fu "Vado a Roma per farmi crocifiggere di nuovo". A queste parole, l'apostolo tornò a Roma per restare vicino alla comunità dei cristiani perseguitati e affrontare serenamente il martirio. Pietro fu infatti crocifisso a testa in giù.
In questa chiesa si trova in copia (l'originale è nella vicina San Sebastiano fuori le mura), una lastra di marmo con sopra impresse due impronte che la leggenda vuole siano di Gesù quando apparve a Pietro. La lunghezza delle impronte è di 27,5 cm che corrisponde a un numero di calzatura pari a 44/45, misura notevole per l'epoca. In realtà potrebbero essere degli ex voto di qualche viaggiatore ma dato che le leggende portano sempre a dei fondamenti di verità, perché non crederci?


The Santa Maria in Palmis church, better known as Chiesa del Domine Quo Vadis (literally, the Church of "Lord, Where Are You Going?") is a small church on the Appian Way in Rome. The Chiesa del Domine Quo Vadis is located on the spot where tradition says Saint Peter had a vision of the risen Christ while fleeing persecution in Rome. According to the apocryphal Acts of Peter, Peter was surprised to see Jesus and asked him: Domine, quo vadis? ("Lord, where are you going?") And Jesus answered:
Eo Romam iterum crucifigi ("I go to Rome to be crucified anew.").
This convinced Peter to turn around and face crucifixion himself in Rome. Evidence for the presence of the Apostle Peter in this area, where he is said to have lived, includes an epigraph in the catacombs of Saint Sebastian that reads "Domus Petri" (house of Peter) and an epigram by Pope Damasus I (366-384): "You that are looking for the names of Peter and Paul, You must know that the saints have lived here".
The two footprints on a marble slab at the center of the church — nowadays a copy of the original, which is kept in the nearby Basilica od San Sebastiano fuori le mura — are popularly held to be a miraculous sign left by Jesus. It is to these footprints that the official name of the church alludes: palmis refers to the soles of Jesus' feet. It is likely that these footprints are actually the draft of an ancient Roman "ex voto", a tribute paid to the gods for the good outcome of a journey.

Torniamo ora al mio libro. Questo post come vedrete sarà più lungo del solito.
Questa piccola opera è composta da due libri che mi hanno dato parecchio lavoro. La versione originale in realtà è composta da un solo libro ed ho voluto suddividerla io perché ne vale veramente la pena per le belle immagini e soprattutto per completare l'intera storia.


Il testo è dell'edizione francese del 1910 edita da Pierre Lafitte (Paris). Scritta ovviamente da Henrik Sienkiewicz la prima edizione uscì in lingua polacca e il suo successo la fece tradurre in tutto il mondo. La copertina, il cui disegno ho preso da internet, non è quella originale perché purtroppo come spesso accadeva, le copertine dell'epoca sono assolutamente anonime o rovinate dal tempo. Così ho aggiustato questa, personalizzando il dorso e adattandolo al mio scopo. Mi sembra il risultato non sia venuto male. Anche la carta decorativa interna è opera mia. Non è leggibile se non nei titoli visto che è assolutamente in scala con il testo originale.


I have created this special collection in 1:12 scale with the original text of the 1910 French Edition published by Pierre Lafitte (Paris). A novel written by Henryk Sienkiewicz. These are two books (volume one and volume two). This is not an integral version but in both of these volumes you can find the most beautiful pictures of the original version and the most important chapters of this story. It is almost complete. The cover isn't the original because in reality the original is a cover anonymously without decorations. At the end of each book you can find two pages with the original advertising of that's time (1910).
You can read well only the titles but you cannot read the text because it is exactly in scale with the original.


Lo stile testuale di questa versione mi ha assolutamente affascinato perché rispetta lo stile di stampa francese dei primi del novecento. Art Nouveau e Deco sempre presenti.


Le immagini che vi mostro sono prese da entrambi i piccoli volumi. I libri misurano 2,2 cm di altezza per 1,55-1,57 circa di larghezza.

La storia di Quo vadis la ricordate vero? Soprattutto la bellissima pellicola del 1951 con Robert Taylor e Deborah Kerr. Quante volte l'ho vista e ho sognato vedendo le atmosfere antiche della mia Roma. Per questioni di tempo attingerò sempre alla utilissima fonte di Wikipedia.

L'azione si svolge a Roma tra gli anni 64 e 68, durante il regno di Nerone. Il tema è il conflitto tra il cristianesimo e la corruzione nel governo dell'impero romano, in particolare nell'ultimo periodo della dinastia giulio-claudia. I personaggi e gli eventi sono rappresentati da una miscela di figure e situazioni storiche reali e inventate.
Il film racconta la storia di un comandante militare romano, Marco Vinicio, di ritorno dalle guerre, che si innamora di una cristiana, Licia, e viene incuriosito dalla sua religione. La loro storia d'amore è raccontata nei confronti del più ampio contesto storico del primo cristianesimo e la sua persecuzione da parte di Nerone. Anche se cresciuta come romana perché era la figlia adottata di un generale in pensione, Licia è tecnicamente un ostaggio di Roma. Marco persuade Nerone di darla a lui per i suoi meriti militari. Licia si risente per questo, ma l'amore per Marco prevale.


Nel frattempo, le atrocità di Nerone diventano sempre più scandalose ed i suoi atti più folli. Quando l'imperatore brucia Roma e accusa i cristiani, Marco corre a salvare Licia e la famiglia di lei. Nerone li cattura insieme a tutti i cristiani, e li condanna ad essere uccisi nell'arena. Anche Marco è arrestato per aver tentato di salvare Licia. In carcere, Pietro, arrestato anche lui, unisce in matrimonio i due giovani; infine, Pietro è crocifisso a testa in giù, dietro sua richiesta ("Morire come Nostro Signore è più di quanto io meriti").
Poppea, la moglie di Nerone, che brama l'amore di Marco, elabora una diabolica vendetta per il suo rifiuto. Licia è legata ad un palo di legno nell'arena. Viene fatto entrare nell'anfiteatro un toro selvaggio, ed Ursus, l'enorme guardia del corpo di Licia, deve cercare di uccidere la bestia a mani nude, altrimenti Licia sarà uccisa dall'animale. Marco è legato al palco degli spettatori e costretto a guardare, con l'orrore dei suoi carcerieri, anche loro presenti allo spettacolo. Quando tutto sembra senza speranza, Marco esclama: "Cristo, dagli forza!", subito dopo il quale Ursus riesce a spezzare il collo del toro. Enormemente impressionati dal coraggio di Ursus, la folla esorta Nerone di risparmiarli, cosa che l'imperatore non è disposto a fare. Ma Marco spezza le corde che lo tenevano legato, balza nell'arena, libera Licia con l'aiuto delle sue truppe fedeli, e annuncia che il generale Galba, in quel momento è in marcia su Roma, intenzionato a sostituire Nerone.


La folla, fermamente convintasi che Nerone, e non i cristiani, sia il responsabile dell'incendio di Roma, si rivolta. Nerone fugge al suo palazzo, dove strangola Poppea a morte, incolpandola per tutto. Acte, una donna cristiana che in passato aveva amato Nerone senza essere ricambiata, lo implora di suicidarsi prima che la folla espugni il palazzo, poiché egli ha vissuto come un mostro e ora dovrebbe morire come un imperatore. Nerone non è in grado di farlo lui stesso, così Acte gli pianta un pugnale nel petto.
Marco e Licia ora sono liberi e trovano la felicità. (Fonte Wikipedia)

"The novel Quo Vadis tells of a love that develops between a young Christian woman, Ligia (or Lycia), and Marcus Vinicius, a Roman patrician. It takes place in the city of Rome under the rule of emperor Nero around AD 64.
Sienkiewicz studied the Roman Empire extensively prior to writing the novel, with the aim of getting historical details correct. As such, several historical figures appear in the book. As a whole, the novel carries an outspoken pro-Christian message.
Published in installments in three Polish dailies in 1895, it came out in book form in 1896 and has since been translated into more than 50 languages. This novel contributed to Sienkiewicz's Nobel Prize for literature in 1905. Several movies have been based on Quo Vadis including the 1951 Hollywood production".
(Wikipedia Source)


Alla fine di ogni volume ho lasciato, come nella versione originale, le pagine pubblicitarie che di solito gli editori francesi (soprattutto anche editori di riviste), aggiungevano alla fine del libro.



Queste pagine mi sono piaciute e danno ancora un tocco di antico a questi libri, quindi le ho lasciate.

Spero che la storia vi sia piaciuta. Vi do appuntamento con un'altra storia antica che mi ha sempre affascinato. Quale? Un piccolo suggerimento lo trovate già sul mio Etsy.

Un saluto a tutti voi

martedì 19 luglio 2011

ANNA AND THE KING OF SIAM by Margaret Landon

Allora... eccoci arrivati all'ultimo post di questo progetto. Mi piace approfondire ogni scrittore o argomento che "miniaturizzo" ;o) anche se non ci riesco sempre. Questa volta invece ci sono riuscita e quindi un po' a malinquore scrivo la magica parola "Fine" per questa piccola galleria di mini libri.
E lo faccio con un libro che, leggendo dai vostri commenti già conoscete, e dal quale è stato tratto il musical "The King and I".


I bellissimi film prima la versione "Anna and the King of Siam (1946) con Rex Harrison e Irene Dunne, poi quella con Yul Brinner e Deborah Kerr con "The King and I" (1956) vincitore di numerosi premi. Ma quello che secondo me merita tutti gli onori è "Anna and the King" (1999), ultima versione con Jodie Foster e l'indimenticabile interpretazione di Chow Yun-Fat, un incredibile Re Mongkut. Come vi ho già scritto reputo quest'ultimo film un vero capolavoro.


Ma iniziamo a descrivere il mio mini libro. La copertina è una riproduzione al 100% della versione originale adeguatamente restaurata graficamente dalla sottoscritta sia nel copri-copertina che vedete sopra e sia nella cover vera e propria che era disponibile in varie colorazioni e che vedete qui sotto. Io ho scelto questa.



Non ero intenzionata all'inizio a fare questa versione in particolare perché la copertina non mi sembrava molto affascinante o piena di ghirigori come le altre fatte fino ad ora ma... è strano... ogni volta che abbandonavo l'idea, c'era qualcosa che me la faceva spuntare di nuovo. Così visto che credo fermamente che i libri abbiano una vita propria, ho pensato che questo piccolo libro volesse raccontare qualcosa di sé a tutti voi. Quindi... eccolo qui in tutta la sua "piccola statura"...



Scritto da Margaret Landon è la versione romanzata... MOLTO romanzata... della storia di Anna. Certo il vero Re Mongkut non poteva certo dirsi affascinante come gli attori scelti nei vari film per impersonarlo.


Il mio Mini Libro è una RICOSTRUZIONE della prima edizione del 1944. Ho evideziato ricostruzione perché l'ho praticamente composto io non essendoci nessuna versione disponibile. Quindi è stato accuratamente composto cercando per quanto possibile di trovare le stesse immagini dell'illustratrice Margaret Ayer e il testo di Margaret Landon anche se ho dovuto aggiungere dei pezzi dal testo originale di Anna Leonowens. Anche la mappa all'inizio non è quella originale ma gira e rigira ho trovato anche quella e quindi la sostituirò presto. È composto da 30 pagine in tutto.


Mi sembravo una certosina al lavoro... taglia di qua... incolla di là... alla fine però sono estremamente soddisfatta del mio lavoro. Forse proprio perché i lavori più difficili sono quelli che mi danno maggiori gioie. È leggibile con la lente ma non completamente e ogni capitolo ha un senso compiuto nella lettura anche se non è stato possible lasciarlo in forma integrale come potete immaginare ;o)



Spero vi piaccia come è piaciuto a me il crearlo.

Vi auguro un buon proseguimento di settimana. Il prossimo appuntamento?? In un'altra epoca e con un'altra storia da raccontare...

Intanto vi lascio qualche bellissima frase del film. I'm writing some quotes from the movie Anna and the King:

Quando una donna che ha cosi tanto da dire tace, il suo silenzio può essere assordante

When a woman who has much to say says nothing, her silence can be deafening.

Cuando una mujer tiene mucho que decir y no dice nada, su silencio puede ser ensordecedor.

***

È sorprendente come una piccola parte della vita sia costellata da momenti significativi; spesso finiscono ancora prima che inizino ma gettano uno spiraglio di luce sul futuro e rendono indimenticabile la persona che ha dato vita a questi momenti. Anna aveva donato la sua luce al Siam.

It is always surprising how small a part of life is taken up by meaningful moments. Most often they're over before they start even though they cast a light on the future and make the person who originated them unforgettable.

***

Non ricordo che a qualcuno sia mai stato dato il diritto di giudicare quali culture siano superiori ad altre. Soprattutto quando coloro che giudicano lo fanno con un fucile in mano.

***
King Chulalongkorn: She was the first English woman I had ever met. And it seemed to me she knew more about the world than anyone. But it was a world Siam was afraid would consume them. The monsoon winds had whispered her arrival like a coming storm. Some welcomed the rain, but others feared a raging flood. Still she came, unaware of the suspicion that preceded her. But it wasn't until years later, that I began to appreciate how brave she was, and how alone she must have felt. An English woman. The first I had ever met.

***
The Kralahome, Prime Minister: Your Majesty, I believe there has been enough insult caused by this woman who believes herself to be the equal of a man.
King Mongkut: Not the equal of a man, Chao Phya. The equal of a King.

***
Anna Leonowens: Most people do not see the world as it is. They see it as they are.


Spero di avervi fatto sognare un po'.

A presto


Opsss... dimenticavo... l'immagine dell'ultimo post l'ho presa da QUI (click HERE)
Forse le amiche americane avranno la possibilità di andare a vederlo a Teatro nel 2012. Peccato che non lo facciano anche in Italia... Pazienza... per ora mi accontento dei film e poi chissà... tutto è possibile no?

E complimenti alle amiche che si dilettano di ballo io sono più un tipo che ama guardare ballare dato che sono un vero pezzo di legno ;o)
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