"Dulcis in fundo..." ecco un piccolo grande libro che ho avuto la gioia di creare sempre in scala 1:12: Casa di Bambola di Henrik Ibsen (Doll's House) che fa parte di una ricerca che mi ha a dir poco appassionato. Più che per la trama (che non è proprio allegra direi), me ne sono interessata proprio perché l'ho praticamente trovato sul mio cammino di ricerca su di un personaggio la cui fama risale appunto ai primi del Novecento... ma questa è una storia che vi racconterò i prossimi giorni dato che questa figura sarà una delle due protagoniste del mio prossimo e primo giveaway ;o).
Da Le mie Miniature |
Per ora vi lascerò solo la trama di questo libro.... La storia di Nora... The History of Nora...
Casa di Bambola di Henrik Ibsen
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Il testo teatrale inizia con l'avvicinarsi del Natale e per la prima volta Nora, la giovane moglie di Torvald Helmer, non sarà costretta a fare economie perché nell'anno nuovo il marito comincerà un nuovo e più remunerativo lavoro. In realtà la famiglia non è affatto povera ma appartiene alla media borghesia, la cui massima aspirazione è raggiungere una posizione sociale ed economica totalmemte benestante. Questo miraggio si traduce però in una vita fatta di ipocrisie, falsi sorrisi e di un attaccamento spropositato al denaro e alla posizione. Proprio per continuare ad avere tutto questo Nora, allegra, sventata e superficiale come una cicala, durante un periodo difficile commise in passato un'azione riprovevole oltre che illegale.
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Lei lo fece per amore, per garantire a sé e alla propria famiglia la vita di sempre. Ma quando il marito, scoperto tutto, si mostrerà più preoccupato di salvare sé stesso e le apparenze piuttosto che di perdonarla e proteggerla, Nora comprenderà che il suo matrimonio era stato solo un lunga finzione. In otto anni non si erano mai parlati apertamente, e la reale funzione della donna era stata quella di rallegrare le serate del marito tornato dal lavoro: allo stesso modo in cui, del resto, si era svolta la sua vita presso la casa del padre.
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Ed è allora, nelle ultime pagine del testo che, nel 1879, Ibsen fa di Nora una delle prime raffigurazioni letterarie della donna moderna: una "pre-femminista" capace di ribellarsi alle convenzioni e alla sottomissione sociale a cui è costretta.
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Da quel momento Nora non è più solo una bambolina col compito di svagare il marito, ma si rende conto di essere vissuta fino ad allora in un mondo dominato dall'ansia di affermazione che finisce con l'inghiottire l'universo interiore degli uomini. (Recensione di Simona).
PS. Con questo ho concluso la serie di miniature per i regali. Il tempo di preparare e confezionare il tutto :o)